venerdì 27 settembre 2013

Mediaset Premium Scandalo!!

 
Non è la prima volta che i commentatori sportivi, soprattutto calcistici, dimenticano l’aplomb e soprattutto l’assoluta imparzialità a casa, trasformandosi nei più sfegatati dei tifosi. Certo, anche la sfortuna, di solito, ha ricoperto un ruolo fondamentale: la maggior parte di questi “incidenti”, infatti, accadono fuori onda e comunque mai volontariamente.
E’ successo a Carlo Pellegatti, il “telecronista tifoso” del Milan, che ha leggermente approfittato della possibilità di poter fare una telecronaca di parte per rifilare una sequela di insulti all’indirizzo di Antonio Conte, allenatore della Juventus, al termine della partita tra il Milan e i bianconeri. In quell’occasione, Pellegatti si giustificò, dichiarando di non essersi reso conto di essere ancora in onda e di essersi, quindi, scatenato con gli insulti solo per questo motivo. La vicenda rischiò anche di avere strascichi legali.
E’ successo anche ai grafici di Sky Sport che, giochicchiando con i titoli in sovrimpressione, hanno inavvertitamente mandato in onda la scritta, “Milan m*rda”, con i giornalisti in studio costretti subito a scusarsi con il pubblico, tra l’imbarazzo e il gelo generale.
Ieri sera, invece, è stato il turno di Bruno Longhi: il celebre commentatore sportivo Mediaset, ieri sera, è stata la voce ufficiale di Bologna - Milan, partita valida per la quinta giornata di Serie A, terminata con il risultato di 3-3.
Al termine del primo tempo, dinanzi ad un primo piano del giocatore olandese rossonero, Nigel De Jong (foto), Bruno Longhi si è lasciato andare con questa affermazione:
De Jong è il volto di questo Milan! Schifoso!
Come potrete ascoltare grazie al video in fondo all’articolo, è evidente che Bruno Longhi non sapeva in essere in diretta, è sufficiente notare il tono di voce non impostato.
Certo, i tifosi di calcio, di qualunque squadra, sono particolarmente suscettibili e scattano per un nonnulla. A posteriori, però, si può tranquillamente dire che l’affermazione di Bruno Longhi non è neanche un’offesa in senso stretto ma solo una considerazione colorita che il commentatore ha concesso non sapendo di essere in diretta.
Il tutto, quindi, si può concludere benissimo con un sorriso.

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