giovedì 26 settembre 2013

Raoul Bova indagato per evasione fiscale. Chiesti 1,5 milioni di euro

                                  

Da "Come un delfino" a "Come un evasore"? Guai in vista per il paladino della giustizia (almeno sui set cinematografici) Raoul Bova. Alle beghe familiari che lo vedono al centro del gossip per una presunta storia di corna della moglie Chiara Giordano, si aggiunge un "fiscal error".  In poche parole il bel (e per carità ormai pure bravo) attore è indagato per evasione fiscale.
Secondo quanto sostiene la Procura di Roma che aveva aperto l'inchiesta qualche anno fa, Bova avrebbe trasferito illegittimamente dei costi sul conto della Sammarco Srl,  società di cui è proprietario insieme alla sorella e che gestisce i suoi diritti d’immagine. Il tutto sfruttando l' aliquota agevolata. Si parla di 680 mila euro non dichiarati tra il 2005 e il 2010. Una defaince, una vista. Caso chiuso, Raul Bova poteva essere perseguito solo sul piano ammistrativo.
La storia si è complicata nel ricorso in  Cassazione della Procura: la corte ha infatti chiesto al Riesame ulteriori accertamenti sul caso proprio valutando se la condotta del Capitano Ultimo può rivelarsi come penalmente perseguibile.  La storia dunque si complica e si aggrava. Se si dovesse accertare una condotta fraudolenta, l'attore rischia il sequestro dei beni. Il Fisco chiede 1,5 milioni di euro.
Nel frattempo Raul Bova fa sapere dattendere con animo sereno i risultati dell'inchiesta".

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